Il sindaco di Gonnosfanadiga, Fausto Orrù, ha perso la pazienza e ha scritto al prefetto di Cagliari Giovanna Costantino e al direttore dell'area socio sanitaria locale di Sanluri Antonio Onnis per lamentare i disagi subiti dalle famiglie del suo paese legati al ritiro del certificato vaccinale da presentare a scuola entro il 10 marzo.

"Numerosi cittadini - si legge nella missiva - mi hanno segnalato l'impossibilità di presentare il certificato rilasciato dall'azienda sanitaria entro i termini previsti perché nella nostra comunità questo tipo di servizio viene offerto a settimane alterne e nonostante la fila numerosa di ieri con persone in coda dalle 5 del mattino alle 11 gli utenti sono stati mandati via perché il personale aveva finito il proprio turno".

Il primo cittadino aggiunge: "Sarebbe ingiusto se i miei concittadini dovessero ricevere sanzioni. Nessuno ha ricordato loro l'obbligo della presentazione di questo ulteriore balzello, perché di questo si tratta, considerando il fatto che ad inizio anno scolastico è stata presentata una autocertificazione con copia allegata del libretto vaccinale di ciascun alunno".

Ancora: "Ritengo inaccettabile inoltre che la nostra Azienda regionale per la tutela della salute nel 2018 non trasmetta in forma telematica queste certificazioni direttamente all'istituto scolastico. Così i genitori degli alunni in regola non dovrebbero perdere tempo in lunghe ore di attesa magari sotto la pioggia e al freddo. Ribadisco che il problema si sarebbe potuto risolvere molto facilmente attraverso uno scambio di elenchi tra scuola e azienda sanitaria".
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