L'ex colonnello dei servizi segreti militari russi (Gru), Sergei Skripal, è in condizioni critiche a causa di un'intossicazione le cui cause non sono ancora state individuate.

Lo riporta la Bbc, secondo cui il 66enne potrebbe essere stato "avvelenato" da una "sostanza ignota", in un caso che ricorda quello di Aleksandr Litvinenko, ex agente dei servizi russi avvelenato con il polonio a Londra nel 2006.

Skripal è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Salisbury, dopo essere stato trovato privo di conoscenza, insieme a una donna di una trentina d'anni, su una panchina di un centro commerciale.

L'ex colonnello era stato arrestato in Russia e condannato a 13 anni di carcere per aver fornito negli anni Novanta all'agenzia di spionaggio britannico le identità di agenti russi operativi sotto copertura in Europa in cambio di 100mila dollari.

Nel 2010 aveva ricevuto la grazia dall'allora presidente Dmitri Medvedev, ma solo per essere inserito in uno scambio di spie con gli Stati Uniti destinato a riportare a casa dieci agenti russi arrestati poco tempo prima dall'Fbi.

Nel 2013 si era rifugiato in Gran Bretagna.

La polizia locale ha affermato di non essere ancora in grado di stabilire se sia stato commesso un reato.

"Insieme alle nostre agenzie partner, stiamo conducendo alcune indagini approfondite per determinare esattamente cosa ha portato a queste due persone a perdere conoscenza e a chiarire se sia avvenuta o meno una ''attività criminale", ha dichiarato Craig Holden, capo della polizia del Wiltshire.

(Unioneonline/F)

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