Cambia il regolamento rispetto all'anno scorso: il Comune di Quartu ha deciso di prevedere il pagamento dei pasti delle mense scolastiche, in base all'Isee, anche per i bimbi portatori di handicap.

Il provvedimento ha suscitato alcune proteste.

Se infatti è vero che, comunque sia, le famiglie con basso reddito continueranno a non dover pagare il pranzo per il proprio bambino, è altrettanto vero che per tutti gli altri la spesa della mensa va ad aggiungersi alle numerose spese che occorre sostenere per i bimbi che, a differenza degli altri, hanno necessità di cure e medicine.

L'esonero totale o parziale del pagamento della retta è previsto per gli alunni appartenenti a famiglie in disagiate condizioni economiche, con un reddito non superiore ai 16mila euro.

"È l'Isee che ci fa capire se il diversamente abile ha la fortuna di avere un genitore 'milionario' rispetto a un genitore in condizioni economiche disagiate" ,ha detto il sindaco Stefano Delunas, "appare quindi ovvio che il genitore in condizioni più agiate possa permettersi di pagare il costo della mensa".
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