Non ci sono più dubbi ormai sulla ricostruzione della tragica fine di un imprenditore di Calangianus, il cui corpo è stato trovato privo di testa all'interno di un'utilitaria, in un capannone della zona industriale di Olbia.

L'uomo, 60 anni, da tempo trasferito nella città gallurese, si è tolto la vita con modalità cruente.

I Carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, guidati dal colonnello Alberto Cicognani, hanno fornito al pm Nadia La Femina una ricostruzione precisa di quanto avvenuto intorno alle 6 di questa mattina.

Il 60enne ha legato un sagola - un tipo di corda - a un muletto, quindi è salito sulla sua Fiat Punto e si è annodato l'altro capo intorno al collo.

Alla fine di queste operazioni, ha lanciato l'auto nel piazzale, uccidendosi.

Stando alle indagini condotte dai militari a Olbia e a Calangianus, l'uomo affrontava da tempo una grave situazione personale e professionale, anche a causa della dipendenza dal gioco.

Stando a indiscrezioni stava cercando di uscire dalla ludopatia.
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