Ricette, poesie, poster e filmati per raccontare la vita di mare e l'importanza delle specie ittiche, quelle meno conosciute ma più convenienti. In due giornate gli studenti provenienti da alcune scuole primarie e secondaria della Sardegna hanno riempito la sala Canu per presentare gli elaborati sul consumo responsabile del pesce.

Un progetto "Fish & Cheap" promosso dall'Ente Parco e Area marina protetta dell'Asinara per incentivare il pescato locale, stagionale e a basso rischio di sovra sfruttamento.

C'erano anche i pescatori per promuovere l'attività di pescaturismo, un modo sostenibile di godersi il mare incoraggiando il consumo del pesce povero, poco conosciuto al consumatore medio.

Gli studenti hanno raccontato con entusiasmo la loro esperienza formativa sull'isola dell'Asinara a bordo dei pescherecci scortati dai pescatori, veri esperti di metodi e attrezzi della pesca artigianale, ma anche cuochi eccellenti del pesce economico.

A presentare il progetto il vicepresidente del parco Antonio Diana, il direttore Pierpaolo Congiatu e il responsabile Amp Vittorio Gazale.

Oltre 1000 i questionari somministrati agli studenti, utili a raccogliere dati per capire le abitudini alimentari dei ragazzi al fine di elaborare una ricerca scientifica a cura di Marco Vannini, membro dei direttivo del Parco.
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