Ha ucciso le due figlie, due bambine di 13 e 7 anni, e si è tolto la vita.

È finita così, dopo nove ore di trattative, la terribile vicenda iniziata questa mattina a Cisterna di Latina, dove un appuntato dei carabinieri originario di Napoli e in servizio a Velletri, il 44enne Luigi Capasso, ha prima sparato con la pistola d'ordinanza alla moglie, Antonietta Gargiulo, 37 anni, dalla quale si stava separando, per poi barricarsi in casa con le bambine.

Sul posto erano giunti i militari per convincere il collega a consegnarsi, inutilmente.

La donna, operaia, è ancora in fin di vita in ospedale, al San Camillo di Roma: è stata ferita al petto e allo zigomo.

LA VICENDA - Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si è presentato a casa, dove ormai viveva solo la moglie, alle 5 di questa mattina alla fine del suo turno, mentre lei stava andando a lavorare, e hanno iniziato a litigare. Poi la lite è continuata in garage, fino agli spari.

Dopo, Capasso ha preso le chiavi di casa e si è chiuso nell'appartamento con le due figlie: dal balcone sono iniziate le trattative con i militari, suoi colleghi. Le bambine le ha uccise mentre dormivano, forse prima ancora dell'inizio dei negoziati.

GLI APPELLI - Intanto da tutta Italia era partito un tamtam sulla pagina Facebook di Capasso, con diversi appelli a risparmiare le bambine: "Caro Luigi - aveva scritto un utente - ascolta, se leggi questo messaggio, sono separato anche io, ho due figli, la moglie, la ex moglie, ma i figli sono sangue del tuo sangue, ragiona. Non fare del male ai figli, loro sono la tua salvezza e sono la pura innocenza della vita. Rifletti, non fargli del male. Un babbo come te".

"Per l’amore di dio - un altro post - anche io sono stato lasciato da mia moglie, ma i bambini nn c’entrano nulla, non ti macchiare del più orribile dei reati".

L'ANNUNCIO:

LA SEPARAZIONE - All'origine del gesto, secondo quanto ricostruito finora, ci sarebbe la separazione dalla moglie, decisione che il carabiniere non accettava. "La situazione tra la coppia era tesa - ha raccontato l'avvocato della Gargiulo, Maria Belli - e si era per così dire aggravata quando a settembre lui ha aggredito la moglie davanti alla Findus, suo luogo di lavoro, tanto che sono dovuti intervenire i colleghi di lei a sua difesa. Dopo quell'episodio, lei ha deciso di separarsi e lui andò via da casa. Si sono susseguiti diversi tentativi di riavvicinamento ma tutti vani".

"Si faceva trovare sotto casa, la seguiva, uno stalker insomma - ha detto ancora Belli - cercava di incontrarla, ma lei, anche su mio consiglio, ha sempre rifiutato tutti gli incontri. Anche quando lui ha svuotato il conto corrente comune e disse che le avrebbe dato i soldi se acconsentiva ad incontrarlo. Mai avvenuto. È sempre stata attentissima, molto prudente".

IL POST SU FACEBOOK - Sulla sua pagina Facebook, il 10 febbraio, l'uomo aveva postato una frase del giorno che recita: "Non dire mai 'A me non accadrà': tutto capita, anche quello che non avresti mai immaginato".

(Unioneonline/s.s.-D)

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