Il "cold case" di Nicky Verstappen, il bimbo di 11 anni trovato morto nel 1998 in Olanda, si riapre e proseguono gli accertamenti per risalire a quanto accaduto.

Le autorità di Landgraaf, cittadina vicino al confine tedesco, hanno invitato tutti i 21.500 uomini di età compresa fra i 18 e i 75 anni a sottoporsi a un prelievo di Dna.

I campioni verranno poi paragonati con le tracce trovate sul corpo del bambino.

La speranza è quella di ritrovare l'assassino o, nel caso in cui questo sia morto, almeno un suo parente.

Gli esami sono cominciati ieri e continueranno fino a metà marzo.

Nicky, nell'agosto 1998, stava partecipando a un campus per studenti quando, una notte, è svanito nel nulla.

In seguito alle ricerche, scattate dopo la scoperta della scomparsa, il suo corpo è stato trovato in un boschetto; date le alte temperature del periodo, era in uno stato di deterioramento tale da aver impedito accertamenti sulla causa della morte, ma per gli inquirenti si è trattato di un omicidio.

(Unioneonline/s.s.)
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