L'Onu ha approvato all'unanimità una risoluzione, proposta da Svezia e Kuwait, che prevede un immediato cessate il fuoco in Siria "per almeno 30 giorni".

È di cinquecento morti in una settimana il tragico bilancio dei bombardamenti che stanno devastando la zona della Goutha.

Dopo vari appelli della comunità internazionale dunque le Nazioni Unite hanno approvato una proposta attesa da giorni.

"Siamo a corto di parole per descrivere l'orrore che vivono gli abitanti del Ghouta orientale", ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini. Aggiungendo: "Il massacro deve finire immediatamente".

E mentre la politica discute, la popolazione civile continua a vivere un incubo sanguinoso.

Apocalittici i dati Onu snocciolati dalle organizzazioni umanitarie: in Siria sono stati registrati oltre 400mila morti negli ultimi 5 anni, cui si aggiungono 14,9 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria e 6,3 milioni di sfollati, di cui 2,8 milioni di minori). Sono invece 5 milioni i rifugiati nei Paesi limitrofi.

(Unioneonline/l.f.)

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