Attivarsi affinché si interrompa immediatamente l'esportazione di armi da guerra in Arabia Saudita e in ogni altro Paese in stato di conflitto o comunque in contrasto con i punti enunciati dalla Legge 185 del 1990.

L'impegno per la riconversione con finalità pacifiche e compatibili con la salvaguardia ambientale dello stabilimento bellico della Rwm Italia Spa.

E ancora, l'attivarsi con lo scopo di ridurre al minimo le servitù militari nell'Isola e la messa al bando le armi nucleari oltre a quello di modificare la politica industriale del territorio basata su chimica e metallurgia ad alto impatto ambientale.

Sono alcune delle 6 precise questioni sulle quali domani il Comitato Riconversione Rwm si confronterà con i candidati alle politiche del 4 marzo nel convegno che si terrà all'Exma di Cagliari dal titolo "Pace, lavoro, sviluppo, impegni e prospettive per la Sardegna nella prossima legislatura".

In particolare, dopo il dibattito, ai candidati di tutti gli schieramenti politici (tra i quali, si precisa, non c'è nessun appartenente al comitato e neanche dei partiti di riferimento) convenuti verrà chiesto di apporre la firma, una per una, sulle singole tematiche e di portare avanti azioni conseguenti una volta eletti.

"Contiamo poi sull'onestà intellettuale di ciascun firmatario - specifica il portavoce del Comitato, Arnaldo Scarpa - ma saranno anche le stesse 20 aggregazioni della società civile da cui è nato il sodalizio a verificare la rispondenza dell'attività politica degli eletti agli impegni che si prenderanno domani".

Il Comitato provvederà al termine a stilare un report dell'evento con la pubblicazione dei nomi degli aspiranti candidati e degli impegni presi da ognuno su ciascuna delle 6 questioni.
© Riproduzione riservata