La Guardia di finanza di Catania ha eseguito, dalle prime ore del giorno, diversi arresti nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica.

In manette sono finite otto persone (5 in carcere e 3 ai domiciliari) per reati legati alla corruzione e alla turbativa d'asta nei Comuni di Acireale e Malvagna (Messina).

Tra i destinatari delle misure in carcere c'è anche Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale, eletto con una lista civica: oltre a lui anche un membro della giunta comunale e due dipendenti pubblici in servizio al Comune.

IL SINDACO - L’operazione - denominata "Sibilla" -, ha avuto inizio nel 2017 e ha portato alla luce quattro diversi episodi di corruzione e turbativa d’asta.

Barbagallo, in particolare, è accusato di aver spinto due piccoli imprenditori acesi a promettergli il voto per favorire la campagna elettorale del suo referente politico (Nicola D'Agostino, estraneo ai fatti) alle regionali in Sicilia di novembre 2017.

A tal fine ha chiesto l'aiuto di un Luogotenente della polizia locale, Nicolò Urso, che doveva in sostanza multare i due imprenditori: "Acussì mi venunu a ciccari", dice Barbagallo nelle intercettazioni, convinto dunque che sarebbe stato contattato dai due per l'annullamento delle sanzioni.

IL CIMITERO E IL CAMPO DI CALCIO - Un altro episodio riguarda la realizzazione dell’ampliamento del cimitero comunale di Acireale, opera pubblica affidata a un'impresa di Ravenna. Il Responsabile della Protezione civile del Comune di Acireale, Salvatore Di Stefano, ha curato il collaudo dell’opera, attestando che l’intervento era stato eseguito a regola d’arte.

Ma i quattro verbali di sopralluogo - è emerso poi - sono tutti stati predisposti nel momento finale della stesura del collaudo dal referente dell’impresa costruttrice, Salvatore Leonardi, con l’aiuto del consulente tecnico Angelo La Spina.

"Già ce l’ho tutto impostato - dice Di Stefano prendendo accordi con Leonardi - dobbiamo aggiungere almeno tre quattro verbali di sopralluogo, li sta preparando perché io non so le date... li sta preparando lui".

Per il collaudo, il funzionario pubblico ha fatturato alla società 6.600 euro a titolo di "compenso professionale": denaro classificato come "tangente", visto che per legge al collaudatore deve essere corrisposta solo una indennità in busta paga.

Tra gli arrestati c'è anche il consulente locale del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Anna Maria Sapienza, per l'ipotesi di reato "Turbata libertà degli incanti" nella realizzazione di alcuni impianti sportivi.

(Unioneonline/D)

LA RICOSTRUZIONE:

Catania, otto arresti per corruzione e turbativa d'asta
Catania, otto arresti per corruzione e turbativa d'asta
Catania, otto arresti per corruzione e turbativa d'asta
La sintesi dell'operazione, denominata "Sibilla"
La sintesi dell'operazione, denominata "Sibilla"
La sintesi dell'operazione, denominata "Sibilla"
Le persone finite ai domiciliari
Le persone finite ai domiciliari
Le persone finite ai domiciliari
Il collegamento tra il sindaco di Acireale e il Luogotenente della polizia locale
Il collegamento tra il sindaco di Acireale e il Luogotenente della polizia locale
Il collegamento tra il sindaco di Acireale e il Luogotenente della polizia locale
Il favore chiesto da Barbagallo in una intercettazione
Il favore chiesto da Barbagallo in una intercettazione
Il favore chiesto da Barbagallo in una intercettazione
Il caso dei falsi collaudi al cimitero di Acireale
Il caso dei falsi collaudi al cimitero di Acireale
Il caso dei falsi collaudi al cimitero di Acireale
Il coinvolgimento di Anna Maria Sapienza, consulente tecnico del Coni
Il coinvolgimento di Anna Maria Sapienza, consulente tecnico del Coni
Il coinvolgimento di Anna Maria Sapienza, consulente tecnico del Coni
Quello che accadeva nel Comune di Malvagna
Quello che accadeva nel Comune di Malvagna
Quello che accadeva nel Comune di Malvagna
Un'altra intercettazione
Un'altra intercettazione
Un'altra intercettazione
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