Strage in Florida, la promessa di Trump: "Controlli più severi sulle armi"
"Vi ascolterò per ricevere consigli e trarre delle conclusioni".
Con queste parole Donald Trump ha accolto alla Casa Bianca, assieme al suo vice Mike Pence, una delegazione di studenti e insegnanti scampati alla strage compiuta al liceo di Parkland, in Florida, costata la vita a 17 studenti, uccisi da un giovane armato fino ai denti.
Nel corso del faccia a faccia, dopo una preghiera, Trump ha promesso "controlli più severi, sia sulla sanità mentale di chi acquista un'arma sia sui suoi precedenti penali. La sicurezza nelle scuole - ha aggiunto - sarà la nostra priorità".
Ai presenti (tra cui alcuni famigliari delle vittime) Trump ha poi assicurato: "Abbiamo aspettato troppo. È arrivato il momento di fare qualcosa".
(Unioneonline/l.f.)
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