Non si placa, a Iglesias, lo sgomento per il cibo buttato nelle strade e in mezzo alla vegetazione. Generi alimentari da cucinare e piatti già pronti da portare in tavola che associazioni di volontariato e parrocchie mettono a disposizione delle persone in difficoltà economiche tali da non potersi comprare neppure il pane. Ma l'emergenza povertà, che realmente esiste e non si fa fatica a scorgere nei volti di uomini e donne, giovani e anziani, stride con quel surreale fenomeno di alimenti buttati come fossero rifiuti.

È successo anche stamattina, non molto distante dalla sede della Sodalitas: proprio l'associazione che, da lunedì a sabato, distribuisce 120 pasti caldi nelle vaschette di plastica ritrovate per strada. Anche l'Arciconfraternita del Santo Monte va incontro ai bisogni di oltre 100 famiglie: ogni 2 mercoledì dona generi alimentari. E anche ai confratelli è capitato di trovare prodotti buttati in strada.

Per questo ora, tra i volontari che si prodigano per dare assistenza, c'è anche il timore che quanto sta avvenendo a Iglesias possa portare a criminalizzare i poveri. Incredulità anche da parte del sindaco.

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