"La Turchia ha fatto un errore quando nel 2004 ha accantonato l'ipotesi di reintrodurre il reato di adulterio". Parola del presidente Recep Tayyip Erdogan, che è intervenuto oggi davanti ai deputati del suo partito.

Nel 2004 l'attuale presidente era primo ministro, Ankara era nel pieno dei negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea e il Parlamento approvò il nuovo codice penale che - a causa delle proteste di Bruxelles - non conteneva il reato di adulterio.

E ora che - tra epurazione degli oppositori e carcere per i giornalisti - l'ingresso turco nella Ue è una chimera, Erdgoan torna a parlare di adulterio.

"Credo sarebbe più che opportuno discutere di nuovo della questione dell'adulterio: è una vecchia storia, era già nelle vostre proposte. All'epoca - ha aggiunto - ci siamo mossi in linea con le richieste della Ue, ma abbiamo fatto un errore".

(Unioneonline/L)
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