Salta un'altra testa per l'inchiesta giornalistica di Fanpage sui presunti casi di corruzione legati al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti in Campania.

Dopo il consigliere delegato della Sma, Lorenzo Di Domenico, e l'assessore al Bilancio al Comune di Salerno, Roberto De Luca (figlio del governatore della Regione Vincenzo e fratello di Piero, candidato alla Camera) si dimette dalla Sma Campania, società in house della Regione, il presidente Biagio Iacolare.

A renderlo noto è il suo legale, l'avvocato Nello Palumbo.

Una decisione presa "per evitare qualsiasi strumentalizzazione in ordine a una vicenda dai contorni oscuri e inquietanti, sia per la genesi che per le finalità, che sono tutte da accertare".

Il legale spiega che "su richiesta dell'avvocato Mario Oliviero", Iacolare "ha incontrato in un'unica occasione una persona a lui presentata come un imprenditore, in grado di offrire condizioni economiche più vantaggiose per lo smaltimento dei fanghi reflui. Come emerge chiaramente dalla visione del filmato, lo Iacolare non ha né chiesto né accettato alcuna somma di denaro. La conversazione verte unicamente sulla possibilità di applicare un prezzo più conveniente, suscitando per tanto l'attenzione dello Iacolare".

IL VIDEO - Nel video, il terzo dell'inchiesta, appaiono Iacolare e Mario Oliviero, detto "Rory", ex presidente del Consiglio comunale di Ercolano.

L'ex boss Nunzio Perrella, infiltrato per Fanpage, incontra i due in un albergo non lontano dalla sede del Consiglio regionale della Campania per discutere di affari relativi allo smaltimento di fanghi.

Il giorno dopo Perrella e Oliviero si incontrano in un bar nel centro di Napoli dove Oliviero chiede al suo interlocutore una tangente di 50mila euro per assegnare all'azienda "amica" l'appalto senza gara pubblica ma con affidamento diretto. Parlando con Perrella, Oliviero definisce se stesso e Iacolare "delfini di Giuseppe e Ciriaco De Mita".

(Unioneonline/D)

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