Continuano le proteste dei residenti di San Michele a Cagliari.

Lungo la cinta di quello che qualcuno ha già ribattezzato il "Muro del pianto", che corre su per il colle di San Michele, tra le vie Monsignor Piovella e Serpieri, le siringhe e i fazzoletti sporchi di sangue sono ovunque: tra l’erba e gli sterrati che fiancheggiano i fortini bellici.

Stessa situazione anche nei vialetti condominiali delle abitazioni.

È una questione di sicurezza, oltre che di degrado, fanno sapere gli abitanti, che si sentono da tempo abbandonati: le siringhe sono dappertutto e, se in estate qualcuno indossa i sandali potrebbe anche pungersi.

Tanta la paura per i bambini, che devono essere guardati a vista.

Il viavai di tossicodipendenti non si ferma mai.

L’elenco delle richieste dei residenti è lungo ma due sono le priorità: non solo più controlli ma anche strade più pulite.

(Unioneonline/F)

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