Terzo giorno di protesta al carcere di Is Arenas: il personale della Polizia penitenziaria e comparto ministeri anche oggi si asterrà dall'utilizzo dei servizi mensa, in accordo con le organizzazioni sindacali.

La protesta, spiega la F.P. C.G.I.L., è nata dopo la decisione, da parte del provveditore regionale amministrazione penitenziaria, di sospendere il servizio navetta tra l'istituto e Arbus.

"Un gioco al risparmio - scrive in una nota il sindacato - che lede tutti i lavoratori".

Il servizio navetta, oltre ad essere essenziale, "non può in alcun modo essere considerato meno importante degli altri servizi istituzionali", data la mancanza di collegamenti pubblici.

La disposizione, prosegue la nota, comporta importanti conseguenze: nell'istituto, per esempio, "presta attività lavorativa al centralino anche un operatore ipovedente", e in assenza della navetta gli viene precluso di raggiungere la struttura; inoltre i detenuti non possono fruire dei permessi premio, dato il posizionamento del carcere, "in aperta campagna".

Se non arriveranno risposte alle proteste, chiude il sindacato, "l'astensione dal servizio mensa proseguirà a oltranza".

(Unioneonline/s.s.)
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