È stato arrestato ieri a Chignolo Po dai carabinieri di Stradella (Pavia) il presunto responsabile dell'omicidio di una badante albanese di 40 anni, avvenuto quasi due anni fa nel pavese.

Kruja Ladvije, per tutti "Dea", scomparve il 30 maggio 2016: fu trovata morta nove giorni dopo nel Po, nei pressi dell'Isola Serafini del Comune di Monticelli d'Ongina, con un foro di proiettile all'altezza della nuca.

A premere il grilletto sarebbe stato Franco Vignati, un pensionato divorziato di 64 anni, nato a Pavia e residente a Chignolo Po (di cui è stato consigliere comunale e assessore).

LA RICOSTRUZIONE - La donna, residente a Miradolo Terme, Pavia, era madre di due ragazzi di 13 e 17 anni. Da poco meno di una settimana aveva lasciato Vignati, con cui intrattenne una relazione sentimentale durata circa un anno e mezzo. Ma lui non si rassegnava e così, secondo gli inquirenti, ha deciso di ucciderla.

Quel 30 maggio ha chiesto di incontrarla: in auto, dopo un caffè, l'ha portata vicino alla sponda del Po. Qui ha tirato fuori la pistola e le ha sparato alla nuca, appena lei gli ha voltato le spalle. Sembra che non ci siano state liti né colluttazioni. Poi l'ha gettata nel fiume.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi, già da mesi si erano concentrate su Vignati, che ha sempre negato di aver commesso l'omicidio, confermando però di aver incontrato la donna a San Colombano al Lambro il giorno in cui è scomparsa.

(Unioneonline/D)
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