"Andremo sotto al Comune di Salerno e chiederemo le dimissioni di questi rifiuti politici".

Luigi Di Maio, dal palco del Teatro Stabile di Genova - tappa del suo tour elettorale - ha commentato aspramente l'inchiesta della procura di Napoli sul presunto traffico di rifiuti che ha visto tra gli indagati anche Roberto De Luca, figlio del governatore della Regione Campania e fratello di uno dei candidati alla Camera per il Pd.

Nella stessa indagine, coordinata dal procuratore capo Giovanni Melillo e dal procuratore aggiunto antimafia Giuseppe Borrelli, risultano coinvolti anche il consigliere regionale Luciano Passariello di Fratelli d'Italia, candidato alla Camera nel collegio di Secondigliano, e un uomo della destra partenopea, Agostino Chiatto, oggi dipendente della Sma, società in house della Regione sotto inchiesta.

"La terra dei fuochi - ha detto Di Maio - esiste per colpa di politici come quelli del Pd e Fi che fanno affari con la criminalità organizzata. Quando saremo al governo inaspriremo la legge Severino che è sempre troppo timida per i criminali politici. Il M5S chiede le dimissioni dell'assessore al Bilancio del Comune di Salerno, il figlio di De Luca, e del consigliere regionale campano coinvolto".

L'inchiesta è partita da un video di Fanpage, in cui un ex camorrista ora collaboratore di giustizia finge di voler rientrare nel giro degli affari sui rifiuti e riesce ad agganciare almeno tre politici, e alcuni intermediari, offrendo mazzette in cambio dell'assegnazione di appalti.

"Quando la criminalità organizzata spara, uccide una persona, quando interra rifiuti nella terra dei fuochi - le parole di Di Maio - non sappiamo quante generazioni ucciderà. Quando votate questa gente, il Pd e Forza Italia, non solo fate male alla democrazia, ma fate del male a voi stessi, alla vostra salute. Di quei camion ne pagheranno le conseguenze i nostri figli".

DE LUCA: "ANDREMO AVANTI" - "Siamo impegnati in un lavoro gigantesco", ha detto nel pomeriggio il governatore De Luca.

"Quando fai queste riforme, i contraccolpi ci sono. Ma andremo avanti a carro armato. Mettiamo in conto resistenze, sabotaggi, persino operazioni, nelle ultime ore addirittura di uso di camorristi per ricattarci. Non perdete tempo. Se pensate di ricattarci non perdete tempo. Andremo avanti senza derogare di una virgola agli obiettivi che ci siamo dati".

(Unioneonline/D)

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