"Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta".

Queste le parole di Norbert Feher alias Igor il Russo, il 41enne di nazionalità serva accusato di tre omicidi nel Paese iberico e di almeno altri due in Italia, commessi ad aprile 2017 tra le province di Bologna e Ferrara (le sue vittime sono state il tabaccaio di Budrio Davide Fabbri e la guardia ecologica Valerio Verri).

Lo ha affermato il killer nel corso dell'interrogatorio davanti ai magistrati di Alcaniz, avvenuto subito dopo il suo arresto a metà dicembre.

Secondo quanto riportano i media spagnoli, Feher avrebbe dichiarato anche di aver usato 23 identità diverse nella sua latitanza, durata otto mesi, e che dopo il suo arrivo in Spagna a settembre, avrebbe lavorato per un periodo nella raccolta della frutta a Lerida.

Ha poi affermato di aver vissuto nei comuni di Xirivella e Catarroja, vicino a Valencia, prima di recarsi a Teruel, dove sarebbe si trasferito da fine novembre.

Qui ha raccontato di aver ucciso due agenti della Guardia Civil. Poi la cattura.

(Unioneonline/F)

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