La famiglia Riina, residente nel Comune di Corleone (Palermo), non paga la tassa sui rifiuti e l'Amministrazione comunale ha deciso per questo di diffidare i componenti della famiglia del boss di Cosa Nostra.

I conti sono presto fatti: la vedova di Totò Riina, Ninetta Bagarella, dovrebbe al fisco circa 600 euro, mentre la figlia Lucia 400. Il conto deve essere saldato entro 120 giorni, in caso contrario la pratica sarà automaticamente girata all'Agenzia delle Entrate, che provvederà al pignoramento delle auto di proprietà dei morosi.

La diffida - come riporta Repubblica - sarebbe scattata dopo che le tre commissarie che reggono il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose non sono riuscite neanche a far consegnare la cartella esattoriale alla famiglia del boss. La precedente amministrazione corleonese aveva addirittura approvato una sanatoria fiscale per le famiglie dei mafiosi, i quali seguitavano a non pagare le tasse.

Come difesa, la moglie e le figlie del padrino continuano a dirsi nullatenenti, affermando di non sapere nulla dei "tesori" accumulati da Totò Riina e mai sequestrati dalle autorità.

(Unioneonline/s.a.)

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