''La situazione è catastrofica. Non ci sono abbastanza risorse e letti per un così alto numero di feriti'', dicono dall'ospedale di Bani Walid, in Libia, dopo il tragico incidente stradale avvenuto a circa 230 chilometri a est della capitale Tripoli.

Ventitré persone, tra cui due bambini e una donna, sono morte dopo che il camion sul quale viaggiavano, che trasportava oltre 150 migranti irregolari, si è ribaltato.

I feriti sono più di cento.

La maggior parte dei migranti coinvolti nell'incidente è di nazionalità somala o eritrea, in viaggio attraverso il Paese con l'intenzione di guadagnarsi una chance per poter raggiungere l'Europa via mare.

Bani Walid è un punto di transito per i migranti che provengono dal Sahara e si dirigono verso le coste libiche, da dove partono le navi dirette alle coste europee attraverso il mar Mediterraneo.

La cittadina, fuori dal controllo della nuove autorità libiche, ospiterebbe una ventina di centri illegali di detenzione o raggruppamento dei migranti.

(Unioneonline/m.c.)
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