Il Congresso nazionale africano (Anc), partito al potere in Sudafrica, ha deciso di rimuovere il presidente Jacob Zuma dalla carica di capo di Stato, dopo che questi ha sinora rifiutato di dimettersi nonostante risulti coinvolto in centinaia di scandali con le accuse di corruzione, riciclaggio, truffa e crimine organizzato.

Lo hanno riferito i media locali, dopo una riunione-maratona dei 107 membri del comitato esecutivo del partito, rimasti per 13 ore in un hotel di Pretoria a discutere sul caso.

Rimuovendo Zuma, il partito tenta di recuperare credibilità, anche in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno.

La direzione dell'Anc ha il potere di "richiamare" tutti i suoi esponenti politici che ricoprano incarichi governativi, misura che fu già applicata nel 2008 con il presidente Thabo Mbeki, che aveva accettato la decisione del partito e si era dimesso.

Zuma è stato rimpiazzato alla guida dell’Anc lo scorso dicembre con il nuovo leader Cyril Ramaphosa.

Settacinque anni, è stato eletto alla presidenza del Paese africano per la prima volta nel 2009 per poi essere riconfermato nel 2014.

(Unioneonline/F)

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