Basta violenza contro le donne. "Basta!". Un urlo di 400 persone, che si è levato all'unisono, quasi un boato, nella piazza antistante il municipio, dove si è conclusa la fiaccolata contro la violenza alle donne, organizzata dall'associazione "Punto Donna".

Tante gente, proveniente da diverse parti della provincia, ma anche da altre zone dell'Isola, esponenti della politica, dei sindacati, associazioni culturali, le scuole, i sindaci di Macomer e Nuoro con la fascia tricolore , tanti amministratori comunali, ma sopratutto donne, trecento, quattrocento e forse anche di più, hanno percorso tutto il corso Umberto.

Il corteo è partito da un luogo simbolo della violenza contro le donne: la sala d'aspetto della stazione ferroviaria, dove il giorno di Natale del 2006 venne uccisa Ignazia Puggioni di 33 anni, massacrata a coltellate dall'ex marito Giorgio Marras, davanti ai loro piccoli.

In testa al corteo lo striscione con la scritta "MartinaSiamoNoi", per ricordare il sacrificio di Martina Murgese, la donna che è stata ridotta quasi in fin di vita dal compagno il 2 febbraio scorso.

Un corteo silenzioso, che ha percorso l'intero corso Umberto.

A parlare i numerosi slogan e gli striscioni, qualcuno retto dalle ragazze della terza media.

Il corteo si è fermato all'altezza della casa di via Savonarola, dove è stata ridotta quasi in fin di vita Martina Murgese, e dove si sono levate le note di "Non Potho Reposare".

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