Nei giorni del ricordo della strage delle foibe, è morto Angelino Unali, l'ultimo finanziere testimone di questa tragedia italiana.

Si era arruolato nelle Fiamme Gialle nel 1942 e dall'anno successivo era stato di stanza nella legione di Trieste che, durante la seconda guerra mondiale, operava anche in Istria.

Poi, al termine del conflitto, nel marzo del 1945 era stato richiamato nel capoluogo giuliano, che due mesi dopo era finito sotto il comando dell'esercito jugoslavo di Tito.

Proprio allora Unali era stato testimone dell'uccisione di centinaia persone, tra cui 97 finanzieri, suoi colleghi.

L'1 maggio i suoi commilitoni erano stati infatti costretti a consegnare le armi ai militari jugoslavi e poi erano stati trucidati nelle foibe del Carso triestino.

Il brigadiere Unali era riuscito a salvarsi perché aveva ricevuto dal suo comandante l'ordine di presidiare l'ufficio portuale.

Da allora ha continuato a raccontare questa storia, perpetrandone la memoria e impegnandosi in prima persona con l'Associazione nazionale finanzieri italiani.

Oggi i funerali alla chiesa della Medaglia Miracolosa di Cagliari.

(Unioneonline/F)
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