In Sardegna mancano gli apparecchi per il monitoraggio continuo della glicemia: l'allarme, contenuto in un'interrogazione all'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, arriva da Antonello Peru, vice presidente del Consiglio regionale.

"Il diabete - dice Peru - è la malattia cronica più diffusa in Sardegna, con 100mila pazienti che devono ricorrere a cure e assistenza permanente per tenere sotto controllo i valori" e, nelle ultime settimane, "sono arrivate diverse segnalazioni degli ammalati sul diniego dei sensori".

"I congegni utilizzati - spiega - si differenziano per l'età adulta, con monitoraggio glicemico continuo e una precisione altissima, e per i bambini, con controlli strumentali che consentono la misurazione costante del tasso glicemico senza la necessità di altri apparecchi".

Proprio per i più piccoli "tutte le regioni hanno deciso che l'apparecchiatura debba essere a carico del servizio sanitario nazionale". In Sardegna, invece, "i disservizi regolarmente aumentano. Le forniture dei farmaci nei presidi sembrano legate a logiche economiche finalizzate alla quadratura dei bilanci più che alla salvaguardia e alla tutela dei cittadini".

L'augurio, conclude Peru, è che la Regione "rimuova gli ostacoli che impediscono l'assegnazione dei dispositivi ai pazienti e agevoli così le cure agli ammalati glicemici".

(Unioneonline/s.s.)
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