Meno ricci nelle ceste dei pescatori di Cabras. A pochi giorni dall'inizio della pesca dei ricci all'interno dell'Area marina protetta del Sinis, scattata lo scorso primo febbraio, è arrivata una sorpresa inaspettata per gli operatori.

Il ministero dell'Ambiente ha fatto sapere che per la prima volta chi lavora dalla barca non avrà la possibilità di pescare una cesta in più di esemplari. Quella che solitamente per regolamento spettava a chi aveva a bordo anche l'assistente.

In sostanza 500 ricci in meno da poter prelevare. E la protesta è immediata. Gli operatori infatti dichiarano di sentirsi presi in giro. Qualcuno ha persino deciso di presentare un ricorso al Tar sostenendo che quella quota in più è prevista per legge.

Secondo Giacomo Bilancetta, presidente di una delle due associazioni dei ricciai, questo nuovo regolamento sulla pesca dei ricci è illegittimo perché non è in linea con la normativa regionale.
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