Decreto ingiuntivo di circa 189mila euro per il Comune di Ghilarza da parte della cooperativa "Insieme si può" di Milis che per tre mesi ha prestato servizio presso la casa di riposo Angelino Licheri, di proprietà comunale.

Si chiede il pagamento delle somme senza dilazione, con gli interessi e con le spese del procedimento fissate in 2.861 euro.

Sinora la cooperativa non ha infatti percepito un solo centesimo dall'Ente pubblico per il lavoro svolto, ma in realtà il problema del mancato pagamento è solo di natura tecnica.

I soldi per pagarla sono già accantonati (frutto delle rette versate dagli ospiti) e c'è anche la volontà di procedere con il pagamente. Ci sarebbe però una difficoltà oggettiva nel dar corso alla pratica.

La coop infatti non ha mai voluto firmare il contratto con il Comune, rinunciando praticamente subito all'appalto, ma di fatto garantendo il servizio sino a quando è stata individuata una nuova cooperativa che si occupasse della gestione della casa di riposo.

Il non aver firmato il contratto renderebbe appunto impossibile per il Comune procedere al pagamento se sulla questione non si pronuncia un giudice.

Ora la Giunta ha quindi affidato l'incarico legale per resistere in giudizio all'ingiunzione.

Solo con il pronunciamento del giudice si potrà quindi liquidare la cooperativa.
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