Non si placano le polemiche sul braccialetto che Amazon avrebbe brevettato per controllare i lavoratori dei suoi magazzini e che potrebbe essere utilizzato anche nei suoi stabilimenti in Italia.

Sul caso è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, al termine dell'incontro al dicastero romano con i rappresentanti del colosso americano dell'e-commerce: "Ad Amazon ho spiegato che gli unici braccialetti che facciamo in questo Paese sono quelli che produce la nostra gioielleria e sono bellissimi. Gli ho spiegato, e loro del resto hanno capito, che una cosa come quella che non è in uso ma è stata brevettata, in Italia non ci sarà mai''.

Carlo Calenda
Carlo Calenda
Carlo Calenda

Con Amazon ''abbiamo fatto un punto sui nuovi investimenti, di cui siamo contenti a patto che la cura principale sia quella della qualità del lavoro e del personale. Su questo loro hanno dato un impegno e credo che anche l'incontro con Poletti per far ripartire il dialogo con i sindacati sia importante'', ha aggiunto Calenda.

"Gli investimenti - ha poi sottolineato il ministro - non possono rappresentare da soli l'obiettivo ma devono essere investimenti che prevedano la qualità del lavoro e non solo la quantità''.

Sulla vicenda ha parlato anche il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, che ha criticato l'operato del governo Renzi nell'ambito del settore dell'occupazione: "Se in Italia si possono mettere dispositivi sui lavoratori per controllarli è grazie al Jobs Act e leggo agenzie del Pd che dicono 'che ne dice Di Maio'. Io sono contro quel provvedimento che permette a aziende anche partecipate dallo Stato di mettere chip nelle scarpe dei lavoratori o i braccialetti controllare i dipendenti. È incredibile che il Pd, che ha fatto la legge per mettere addosso i trasponder addosso agli esseri umani, adesso critichi Amazon".

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

AMAZON: "SUL BRACCIALETTO SPECULAZIONI FUORVIANTI" - Intanto in una nota Amazon ha fatto alcune precisazioni in merito al braccialetto.

"Le speculazioni riguardo l'utilizzo di questo brevetto sono fuorvianti", si legge nel documento.

"Ogni giorno, in aziende in tutto il mondo, i dipendenti utilizzano scanner palmari per il controllo dell'inventario e per spedire gli ordini", ha sottolineato la società, segnalando che "questa idea, se e quando dovesse essere implementata in futuro, verrà fatto nel pieno rispetto delle leggi e delle norme, con il solo obiettivo di migliorare il lavoro di ogni giorno dei nostri dipendenti nei centri di distribuzione".

L'azienda ha poi dichiarato che l'uso del dispositivo migliorerebbe le prestazioni dei lavoratori: "Muovendo le attrezzature verso i polsi dei dipendenti, le mani vengono liberate dall'utilizzo degli scanner e gli occhi non devono più guardare lo schermo".

"Tutte le tecnologie che abbiamo implementato fino a oggi hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di lavoro nei nostri centri di distribuzione", conclude la nota.

(Unioneonline/F)

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