"Squola" invece di scuola, "sciaquone" invece di sciacquone, tanti errori sulle doppie. Le toglieva dove servivano e le metteva dove non andavano.

Una docente del tutto inadeguata, che insegnava italiano nella scuola elementare Papa Sarto di Veternigo (Venezia), è stata licenziata.

Si tratta dell'epilogo di una caso finito sulle pagine dei giornali a novembre 2015.

La donna prima era stata licenziata dalla preside per "incapacità didattica", ora ci ha pensato la magistratura - bocciando i suoi due ricorsi - a mettere la parola fine a una vicenda imbarazzante.

Tutto è cominciato tre anni fa, quando i genitori delle prime classi in cui insegnava la donna sono andati, strafalcioni alla mano, a denunciare tutto alla preside dell'Istituto.

"I nostri figli imparano male e copiano gli errori", avevano detto i genitori, decidendo di non mandarli più a scuola per un po' di giorni.

Nell'Istituto arrivarono anche i carabinieri, l'istruzione elementare è obbligatoria. Così, per non far esplodere una situazione già tesissima, si optò per il licenziamento "per asserita incapacità".

Poi i ricorsi, seguiti dalle sentenze per mettere la parola fine: la maestra incapace non può insegnare, neanche in altre scuole.

(Unioneonline/L)
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