Nuove polemiche in casa Amazon.

Il colosso del commercio elettronico, secondo quanto riferito dal sito di tecnologia GeekWire, ha brevettato un "braccialetto a ultrasuoni" che potrebbe permettere di capire se i suoi dipendenti stiano maneggiando gli oggetti giusti.

I dispositivi infatti - a cui il sistema trasmette i dati dell'ordine - velocizzano e facilitano la ricerca dei prodotti nei magazzini, vibrando a ogni movimento.

Anche se non è detto che il braccialetto alla fine sarà realizzato e finirà al polso dei lavoratori, la semplice notizia del brevetto, ripresa da diverse testate, ha scatenato forti polemiche per quello che viene percepito come un eccessivo controllo nel lavoro dei propri dipendenti.

"La nostra sfida è il lavoro di qualità, non il lavoro con il braccialetto", ha detto il premier Paolo Gentiloni.

"Uomini o schiavi?", si domanda su Facebook il leader leghista Matteo Salvini, annunciando di voler "restituire dignità al lavoro" che alcune multinazionali "sfruttano, spremono e poi rottamano".

"Io dico con forza che prima di ogni cosa ci deve sempre essere la dignità del lavoratore e i suoi diritti, tutelati senza ambiguità dalle regole e dalle leggi'', sostiene il vicesegretario del Partito Democratico, Maurizio Martina.

LA RISPOSTA - "Siamo attenti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo - ha assicurato la società in un comunicato -. La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti sono la nostra priorità. Non rilasciamo commenti relativamente ai brevetti".

Da poche settimane l'azienda ha annunciato l'apertura di due nuovi centri: uno a Torrazza Piemonte, nella città metropolitana di Torino, e uno a Casirate d'Adda, in provincia di Bergamo, per un totale di 1.600 posti di lavoro. A fine novembre ha anche dovuto affrontare il primo sciopero dei dipendenti del polo di Castel San Giovanni, nel piacentino.

(Unioneonline/D)

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