Ha aperto gli occhi Luigi, il 14enne colpito da un proiettile vagante il giorno di Natale a Caserta.

Il ragazzo si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Caserta da quando, il 25 dicembre, mentre si trovava in compagnia di alcuni amici era stato raggiunto da uno sparo.

I medici restano cauti: interpretano il fenomeno come un segnale da valutare con attenzione assieme ad alcune, timide risposte a stimoli esterni che provengono dal ragazzo.

Le indagini invece, portate avanti dai carabinieri, sono a un punto morto: non ci sono indagati.

Nei prossimi giorni lo staff medico proverà a ridurre ulteriormente la sedazione farmacologica - il 14enne si trova infatti in un coma indotto - per verificare se il giovane sarà in grado di risvegliarsi e valutare l'entità dei danni cerebrali.

(Unioneonline/s.a.)

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