Venti anni fa, a soli 17 anni, suo figlio Christian è morto per una emorragia cerebrale.

Oggi suo padre, Mario Bartoli, 62 anni, ha provato a ricordarlo tappezzando la città dove vive, Livorno, di striscioni con su scritto "Dove sei magico battito", rivolgendosi cioè alla persona alla quale fu trapiantato il cuore del 17enne.

I teloni hanno fatto la loro comparsa davanti ai Quattro Mori, al Gazebo della Terrazza, al cimitero dei Lupi e nella piazza che porta il nome di Christian.

Come riferisce il quotidiano locale "Tirreno" Mario ha scritto anche una lettera, pubblicata dal quotidiano e postata pure su Facebook: "Sono passati 20 lunghi anni da quella maledetta sera, ma nella mia memoria sono ancora rimasti e rimarranno per sempre indelebili le immagini e i ricordi di quei momenti, una sera che nei miei ricordi diventerà per sempre la più brutta della mia vita, ma per altri genitori, invece si trasformerà in una data bellissima, indimenticabile. In quella sconvolgente serata non potevo assolutamente immaginare che da un dolore così grande sarebbe nata una storia così meravigliosa e unica. Tanto che dopo 20 anni mi ha portato a desiderare di conoscere colui che ricevette il tuo 'Magico Battito'. Ho aspettato tutto questo lungo tempo per cercare di esaudire questo mio desiderio perché non volevo essere presente nella vita di persone che già avevano tanto sofferto, e che si sentissero in debito con me!.

(Unioneonline/s.a.)
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