L'incontro di ieri con l'assessore Arru per parlare del San Giuseppe di Isili ha tranquillizzato i suoi interlocutori.

Il sindaco di Isili Luca Pilia, il presidente della Comunità Montana Antonio Orgiana e Gabriella Serra del Comitato di difesa hanno detto proficuo l'intervento dell'assessore rispetto alle problematiche presentate.

È stato chiesto all'assessore l'applicazione della legge con la quale giunta e consiglio regionali si sono proposti di potenziare i presidi di zone disagiate, rispetto alla previsione iniziale.

Al San Giuseppe permangono delle criticità che comunque tendono ad aggravarsi giorno dopo giorno, si parla dunque di Pronto soccorso, di medicina che oggi ha solo 20 posti letto e non sa dove sistemare i pazienti, la radiologia e la chirurgia.

E proprio in merito alla chirurgia programmata hanno chiesto una verifica.

Risulta infatti che si operi solo una volta a settimana, oltretutto solo piccoli interventi, con notevole caos organizzativo e notevole stasi nella programmazione.

Eppure il reparto è nuovo di zecca con 12 posti letto ma non viene utilizzato.

"Abbiamo chiesto", hanno detto i tre, "maggiore attenzione anche ai poliambulatori del territorio, una loro valorizzazione potrebbe offrire dei servizi di qualità agli utenti del Sarcidano Barbagia di Seulo. Arru nel suo intervento ha chiarito e approfondito i vari punti trattati che meritano soluzione perché condivisi e coerenti con la riforma".

"Esistono", ha detto, "esempi di ospedali di zone disagiate simili al San Giuseppe, dove la riforma incomincia a dare i primi risultati".
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