Ancora attestati di stima e inviti a tenere duro per Michele Serra, l'autista del centro Aias di Decimomannu e sindacalista Fp Cgil licenziato dall'azienda per alcune dichiarazioni a mezzo stampa con le quali difendeva il diritto, suo e dei colleghi, al pagamento di 8 mensilità arretrate.

È trasversale la solidarietà espressa al sindacalista di Uta che - in un anno - è il quarto dipendente con ruoli sindacali in Aias (dopo Roberto Fallo, Cisl Fp, Armando Ciosci, Usb e Antonello Repetto) che perde per essere stato allontanato dall'azienda con motivazioni simili.

Al suo fianco si schiera anche Fulvia Murru, segretario regionale della Uil Federazione Poteri Locali. Il suo è un attacco durissimo all'Aias: "Ennesimo licenziamento, ancora metodi da regime: si mettono a tacere i lavoratori, si colpiscono pochi per dare l'esempio e farne tacere tanti altri. Silenzio, non bisogna protestare neanche se rivendichi il diritto allo stipendio. Otto mensilità arretrate? Non importa, lavorare e stop".

Come già altri prima di lei anche il segretario Uil Fpl cerca di sferzare la politica: "Basta! Quanto ancora i lavoratori devono subire? Quanto ancora la politica farà finta di non vedere? Chi svolge attività con finanziamenti pubblici può e deve assolutamente essere fermato se non rispetta norme, contratti, leggi regionali. Occorre coraggio. Lo stesso coraggio dei sindacalisti licenziati perché rivendicavano lo stipendio per se e per i colleghi deve dimostrarlo ora la politica".

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