Si è concluso con il licenziamento per giusta causa, il provvedimento disciplinare avviato dall'Aias contro Michele Serra, 53nne autista nel centro di Uta e dirigente territoriale Cgil.

Serra è il quarto sindacalista licenziato dall'azienda in un anno dopo Roberto Fallo (Cisl), Armando Ciosci (Usb) e Antonello Repetto (Cisnal), anche loro da 10 anni impegnati nella vertenza in difesa dei lavoratori, al momento in attesa di otto mensilità arretrate.

Serra a novembre aveva ricevuto una contestazione d'addebito per aver rilasciato dichiarazioni a mezzo stampa "contenenti elementi inaccettabili che integrerebbero elementi lesivi della dignità e del buon nome dell'associazione ed eventuali ipotesi di reati".

L'11 dicembre si era poi tenuta l'audizione durante la quale gli avvocati di Serra, Giulia Manca e Rosaria Perra, avevano fornito le giustificazioni del loro assistito all'Aias.

Tantissimi i messaggi di solidarietà dei colleghi, ai quali Serra ha risposto con un post su Facebook: "In tutti questi anni quasi 26 penso di aver fatto sempre bene i mio lavoro, mai un richiamo, sono sempre stato considerato un lavoratore da prendere da esempio. Ma in questa azienda non serve la meritocrazia: sono stato licenziato per la mia attività sindacale per aver rivendicato per me e per i miei colleghi il diritto fondamentale dello stipendio pagato regolarmente".

IL POST SU FACEBOOK:

© Riproduzione riservata