Erano costrette a prostituirsi a Potenza e nei paesi limitrofi per restituire alla madame di turno 30mila euro ciascuna. A indurle a tutto ciò rituali voodoo effettuati prima della partenza per l'Italia in modo da prospettare conseguenze tragiche per i loro cari in caso di violazione degli accordi.

La Squadra Mobile della Questura di Potenza ha portato alla luce l'ennesimo caso di tratta e sfruttamento della prostituzione di donne nigeriane.

È finita in manette una madame di 27 anni, che forniva alle donne anche pillole per abortire, mentre sono scattati i domiciliari per un potentino che dava supporto logistico e accompagnava le vittime sui luoghi degli incontri concordati. Obbligo di firma invece per un cittadino nigeriano.

A far partire le indagini è stata una delle vittime che, esasperata, ha rotto il silenzio e denunciato tutto.

(Unioneonline/L)
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