Una vera e propria crociata contro l'impianto termodinamico di San Quirico.

Oltre alla mobilitazione della popolazione e delle associazioni ambientalistiche il coordinamento dei comitati cittadini di Oristano e della salute di San Quirico, ha promosso un incontro pubblico per presentare il manifesto politico "Alziamo la voce".

L'appuntamento è fissato per sabato alle 10, nella sala consiliare della Provincia.

L'iniziativa è stata presentata alla stampa da Giorgio Vargiu, presidente regionale di Adiconsum e rappresentante del coordinamento cittadino e da Antonello Garau del comitato per la salute di San Quirico.

Oltre alla mobilitazione è stato annunciato un ricorso al Tar contro la scelta del comune di Oristano con l'accordo siglato dall'ex sindaco Tendas.

È stata messa in evidenza l'incongruenza della Giunta regionale che da un lato ha bocciato un impianto analogo a Gonnosfanadiga e lo vuole autorizzare a San Quirico. Mettendo sul piatto la realizzazione di un impianto industriale su un'area agricola e contro il volere della popolazione.

Il progetto prevede la realizzazione della centrale solare ibrida con l'uso di 75 tonnellate di legna che dovrebbe essere fornita dal bosco di Pabarile. Una zona vincolata a uso civico che - hanno denunciato i comitati civici - appartiene agli abitanti della frazione di Silì.
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