È accusato di stalking e altri reati per una serie di episodi avvenuti nei primi giorni dell'anno a Olbia e culminati con il lancio di una bottiglia molotov che solo per un caso, secondo il pm, non ha causato un incendio.

Francesco Fadda, 20 anni, originario di Carbonia, ma residente nella città gallurese, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza del gip di Tempio, Giuseppe Grotteria.

Il giovane, difeso dagli avvocati Mario Delitala e Daniela Peru, si sarebbe recato per diverse volte nella casa dei genitori della fidanzata, una ragazza minorenne, minacciandoli pesantemente, impugnando un coltello e poi lanciando l'ordigno incendiario sequestrato dai carabinieri della stazione di Olbia Centro.

Fadda avrebbe portato avanti la sua presunta azione persecutoria perché i genitori della fidanzata, subito dopo Capodanno, si sarebbero recati nella sua abitazione, per convincere la loro figlia a rientrare a casa. E in questa circostanza, ci sarebbe stato un violento diverbio con il padre della ragazza. Per Fadda è scattata la misura degli arresti domiciliari.
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