La rivalità tra Ghilarza e Abbasanta sembra non conoscere fine. Negli ultimi tempi, rispetto al passato, la situazione sembrava migliorata e invece nella notte tra lunedì e martedì, alla vigilia dei falò in onore di Sant'Antonio, sono ricomparse scritte offensive in entrambi i paesi.

Sono state lasciate su muri e cartelli creando parecchio malumore. Ad Abbasanta con una frase denigratoria è stato imbrattato il muro delle scuole medie, dove sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione. Stessa cosa è accaduta a Ghilarza, su un muro già abbondantemente pasticciato, quello vicino alla pista comunale.

Segnali che il campanilismo purtroppo è ancora vivo. E il tutto accade in un momento in cui si sta ragionando sull'ipotesi di fusione dei Comuni. "Le rivalità goliardiche, ad esempio quelle che riguardano aspetti sportivi, quando rimangono nei limiti dello scherzo, fanno parte di quell'identità che anche nell'ipotesi di un nuovo Comune ottenuto dalla somma di tutti gli altri non si deve perdere. E proprio la paura di perdere l'identità è il motivo maggiore di ostacolo alla fusione", afferma il sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu. "Non vedo nessuna contraddizione tra queste rivalità e lo studio di un'organizzazione amministrativa che dia maggiori benefici a tutti i nostri compaesani. Invece è da condannare quando la rivalità si trasforma in atti di vandalismo".
E questa è la scritta contro Abbasanta
E questa è la scritta contro Abbasanta
E questa è la scritta contro Abbasanta
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