Rischia di diventare un cimitero di cavalli la località "Genn'e funtana", nelle montagne tra Dolianova e Sinnai, sotto Serpeddì: una mandria di quadrupedi denutriti e abbandonati al loro destino lotta tra la vita e la morte, brancolando alla ricerca di un po' d'erba fresca da mettere sotto i denti che però scarseggia a causa della siccità.

Le loro condizioni sono state immortalate in un video girato da Antonio Dessì di Assemini: "Da anni pratico indoor in questa zona con il Moto club 'Speed' di Assemini", racconta.

"Qualche tempo fa i cavallini, allo stato brado, erano una ventina e tutti in buona salute. Sabato invece ci siamo ritrovati di fronte a una strage, scene raccapriccianti: otto cadaveri - tra cui quello di un bue - alcuni in stato avanzato di decomposizione, sparsi per la montagna. Vedendo il primo, abbiamo pensato a un caso ma poi ne abbiamo notati altri due sul letto del fiume e così via. C'erano solamente tre cavalli vivi, tra cui uno moribondo che non si reggeva in piedi. Chissà che fine hanno fatto gli altri".

Incerte le cause dei decessi: "Potrebbe trattarsi di malnutrizione o di qualche epidemia - sottolinea Dessì - perché in queste montagne la vegetazione ha sempre scarseggiato e ancor di più in questo periodo, vista la siccità. L'acqua nel fiume c'è, così come qualche filo d'erba che comunque potrebbe non bastare a soddisfare le esigenze degli animali. Qualcuno intervenga, in modo da evitare una strage".
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