Un ragazzo di 15 anni è stato aggredito all'ingresso della stazione 1 di Chiaiano, nel Napoletano.

Il 15enne - che si trovava insieme a due cugini al momento dell'aggressione - è stato preso di mira da un gruppo di giovani, si parla di 15 ragazzi.

I due parenti sono riusciti ad allontanarsi mentre l'adolescente è stato picchiato con calci e pugni e poi lasciato a terra ferito.

Portato in ospedale, la vittima è stata operata a causa delle lesioni riportate alla milza. "Gli hanno asportato la milza. Questa volta è andata bene, ma poteva andare peggio. Poteva essere un organo vitale", dice la mamma che rassicura: "Sta bene, è cosciente. Adesso dorme, ma mi ha chiesto da mangiare".

Sull'episodio indaga la polizia.

IL QUESTORE: "UNA VIOLENZA ASSURDA" - "È un atto di inaudita violenza - ha commentato il questore di Napoli, Antonio De Iesu -. Di fondo c'è un degrado etico, morale e sociale".

"L'attività investigativa è molto forte e capillare, direi incessante", ha detto il questore, che assicura di poter dare presto un nome ai responsabili.

"Ci sono uomini che stanno lavorando su questo caso al pari di quello di Arturo - il 17enne accoltellato a dicembre nel centro di Napoli -. Siamo mettendo insieme vari pezzi e testimonianze. Da ieri sera stiamo estrapolando le immagini. Non lasceremo nulla al caso".

"La violenza tra giovani non nasce con questo episodio. Di fondo c'è un degrado etico, morale e sociale. Perché, sia chiaro, non è un problema di forze di polizia. Ai danni del 15enne, infatti, non sono stati utilizzati né pistole, né coltelli".

"Bisogna interrogarsi tutti insieme e chiedersi dove è l'origine del male. Bisogna capire perchè fenomeni di violenza tra i più giovani avvengano in varie parti della città di Napoli, e individuare, analizzare, le aree e i quartieri sensibili che generano disagio. Noi stiamo facendo la nostra parte".

(Unioneonline/s.a.-D)
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