Era partito da un hoverboard il rogo che, a ottobre dello scorso anno, aveva devastato un appartamento a Bologna.

A dirlo è il pm della Procura della città emiliana, che ha aperto un fascicolo per incendio colposo in cui è coinvolta la società produttrice del dispositivo e il negozio di elettronica in cui è stato acquistato.

Secondo la ricostruzione, l'hoverboard, lo skate elettronico che piace tantissimo ai teenager, era un regalo che una coppia aveva acquistato per il figlio. Il gioco era stato messo in carica e, a quanto pare, la batteria al litio si era surriscaldata al punto da esplodere. La casa, nel centro di Bologna, era andata distrutta, mentre il proprietario se l'era cavata con una ustione alle mani.

I PRECEDENTI - Per l'Italia questo è il primo caso. Ma altri roghi, riconducibili a hoverboard esplosi, si sono già verificati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, tanto che Amazon aveva disposto la sospensione delle vendite e alcuni voli ne avevano vietato l'imbarco.

(Unioneonline/D)
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