La vicenda dei farmaci acquistati per poter effettuare un intervento chirurgico al Santissima Trinità di Cagliari è oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere regionale Domenico Gallus.

L'esponente del Psd'Az ha chiesto che vengano fornite le informazioni per iscritto sulla vicenda che ha causato disagi ai pazienti nella struttura di Radiologia interventistica del presidio ospedaliero cagliaritano.

Gallus ha ricordato come lo scorso 22 dicembre alcuni pazienti a cui era stato programmato un intervento chirurgico per le ore 10 hanno rischiato di vedere rimandata l'operazione, programmata da tempo, perché il reparto era sprovvisto del medicinale Atossisclerol, senza alcun preavviso.

"Nel dettaglio - si legge nell'interrogazione - la farmacia ospedaliera era sprovvista del farmaco ed erano state prospettate ai pazienti, di Oristano, Sassari e Nuoro due alternative: rimandare l'intervento chirurgico ad altra data, o acquistare l'Atossisclerol in farmacia. Era stato così deciso di acquistarlo in una farmacia di Cagliari, dove non era però disponibile. Gli stessi pazienti erano stati costretti a recuperare quel farmaco in un deposito di Elmas. A questo punto sono tornati in Ospedale e sottoposti all'intervento chirurgico alle 13".

Gallus ha ricordato inoltre come l'organizzazione degli interventi chirurgici e delle procedure interventistiche in day hospital abbia lo scopo di "snellire le liste d'attesa per quello specifico intervento, consentire un'organizzazione ordinata e prevedibile dello stesso, agevolare il paziente e ottimizzare la spesa sanitaria". E che il trattamento "deve essere necessariamente il medesimo per ciascun paziente. Nel caso specifico la chiosa - appare inaccettabile che i pazienti si siano trovati costretti a procurarsi e a pagare l'Atossisclerol, che viene invece fornito dalla Farmacia ospedaliera".

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