Condannato per crimini contro l'umanità e graziato dall'attuale capo dello Stato Pedro Pablo Kuczynskii, l'ex presidente del Perù Alberto Fujimori ha lasciato da uomo libero la clinica di Lima.

Era stato trasferito dal carcere nel quale era detenuto per omicidio e altri abusi dei diritti umani.

Scortato da poliziotti e guardie del corpo, l'ex uomo forte del Perù, 79enne, ha lasciato ieri sera (stanotte in Italia) la clinica dall'ingresso principale, salutando la folla, prima di entrare in una vettura 4x4 nera con i vetri oscurati.

La grazia concessa dal capo dello Stato ha provocato una crisi politica nel Paese che ha portato alle dimissioni del ministro della Difesa, Diego Nieto: è il secondo membro del governo di Lima a lasciare dopo le dimissioni di Salvador del Solar, ministro della Cultura.

Fujimori è stato in prigione per oltre dieci anni dopo una condanna a 25 anni per aver messo in campo squadre della morte durante il suo regime negli anni 1990-2000.

In Perù la grazia concessa a Fujimori è stata vista come una sorta di "ricompensa" da parte di Kuczynski dopo che il figlio dell'ex dittatore Kenji, che è parlamentare, ha evitato di votare l'impeachment del presidente indagato per corruzione.

(Unioneonline/m.c.)
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