Sono due bimbi di un anno e cinque anni le vittime di un'esplosione a Bac Ninh, a est di Hanoi, in Vietnam.

La deflagrazione, che ha distrutto diverse case e ferito otto persone, è avvenuta alle 4:30 del mattino, per motivi che sono ancora da accertare.

Lo scoppio ha praticamente raso al suolo almeno 4 case e fatto esplodere vetri e finestre degli edifici nei dintorni.

"Siamo terrorizzati - ha detto una testimone - mi ha svegliato un suono orribile: ho pensato che un fulmine avesse colpito il soffitto di casa".

Secondo una primissima ricostruzione, da confermare, a scoppiare potrebbe essere stata una bomba inesplosa risalente alla guerra del Vietnam.

Non sarebbe la prima volta: è successo anche ad agosto, quando sei vietnamiti sono morti nella provincia di Kanh Hoa.

In totale, dalla fine di quel sanguinoso conflitto nel 1975, 42mila persone sono morte e oltre 62mila sono rimaste ferite a seguito dell'esplosione tardiva di ordigni all'epoca lanciati dall'aviazione americana.

(Unioneonline/D)

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