Più che una classica intervista in bicicletta è una tradizione. Una (breve) pedalata di inizio anno per scambiarsi gli auguri e chiacchierare di tutto un po'.

Stavolta, però, Fabio Aru ha un desiderio: pedalare a Cagliari. Detto fatto. "Sono a Villasor, sto arrivando". Con quel maestrale, prepararsi e farsi trovare pronti è una cosa da fare molto molto in fretta.

Nel capoluogo Fabio non ha mai pedalato. Decide all'improvviso e naturalmente non può non mandare qualche velocissima immagine del suo ingresso in città, del porto e di via Roma. È la sua prima volta sulla ciclabile del Poetto, poi sulle salite che portano verso Burcei, sui Sette Fratelli.

Molti riconoscono la nuova maglia della Eau Team Emirates, fasciata di tricolore. I più fortunati (quelli che pedalano) riescono anche a strappargli un selfie, qualcuno in macchina lo supera e si ferma a cercare di scattare la foto da bordo strada, accompagnandola con un bell'incitamento.

Per Fabio Aru la breve "vacanza" sarda è quasi finita. Lo attende una nuova fase della preparazione, in quota, sul vulcano Teide, a Tenerife. "Ma oggi qui fa caldo come lì", sorride.
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