Quando, nella mattinata di martedì, si sono presentati agli uffici di Poste italiane per incassare la pensione, hanno avuto una sgradita sorpresa.

Hanno scoperto che il pagamento era slittato di un giorno, al "secondo giorno bancabile" (secondo l'orribile lingua della burocrazia) dell'anno.

Un problema serio per chi vive con poche centinaia di euro al mese.

"Non posso pagarmi le medicine", si è lamentata un'anziana pensionata in fila davanti allo sportello. Una sorpresa sgradita anche se non del tutto inattesa.

Lo slittamento al 3 gennaio era stato già annunciato qualche settimana fa nel sito dell'Inps.

Solo che tanti beneficiari di pensione non utilizzano il web. E hanno, dunque, scoperto che avrebbero ricevuto il denaro con ventiquattro ore di ritardo.

Un problema che si ripeterà alcune volte anche nei prossimi mesi: il primo aprile (Pasqua), il primo maggio e il primo novembre sono festivi.

Dunque, anche in quel caso i pensionati dovranno aspettare. Attesa anche a luglio perché il mese comincia di domenica.
© Riproduzione riservata