L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato a favore della risoluzione che boccia la proposta del presidente americano Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele e spostare l'ambasciata statunitense da Tel Aviv alla Città Santa.

I voti favorevoli sono stati 128, i contrari nove, le astensioni 35.

Anche l'Italia si è espressa a favore della risoluzione, insieme ad altri 25 Paesi dell'Unione europea, tra cui anche Francia e Germania.

La convocazione dell'Assemblea generale è stata richiesta dai rappresentanti di Turchia e Yemen, a seguito del veto posto il 19 dicembre dagli Stati Uniti a una bozza di risoluzione simile proposta dall'Egitto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

L'ambasciatrice degli Stati Uniti, Nikki Haley, sembra però non sentire ragioni: "L'America sposterà la sua ambasciata a Gerusalemme, ed è questa la cosa giusta da fare. Nessun voto alle Nazioni Unite farà la differenza. Ma questo è un voto che gli Stati Uniti ricorderanno, ricorderanno il giorno in cui sono stati attaccati per aver esercitato il loro diritto come nazione sovrana".

LA REAZIONE DI NETANYAHU - "Israele rigetta del tutto questa risoluzione assurda. Gerusalemme è la nostra capitale e sempre lo sarà".

Queste le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo la decisione dell'Onu.

Il primo ministro ha aggiunto di "apprezzare il crescente numero di Paesi che hanno rifiutato di partecipare a questo teatro dell'assurdo" e ha voluto ringraziare "Trump e l'ambasciatrice Haley per la forte difesa di Israele e della verità".

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(Unioneonline/F)

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