Un cambiamento nell'approccio alla malattia, che pone al centro la persona. E, soprattutto, con uno sguardo attento a una possibile prevenzione.

Si è concentrato sul morbo di Alzheimer il convegno tenuto nella sala conferenze del Comune di Ortacesus.

Un meeting promosso dall'associazione Alzheimer, con la sinergia dei Comuni di Pimentel, Ortacesus, San Basilio, Goni, Barrali e del gruppo politico "Progetto Guasila" (capogruppo Claudio Fenu).

Il sindaco di Ortacesus Fabrizio Mereu ha esordito mettendo in evidenza gli aspetti sociali: "Con l'innalzamento dell'età media nei prossimi decenni si verificherà un incremento del numero di persone colpite da malattie neuro generative.

Un problema sociale non di poco conto, che si rifletterà sulle scelte delle amministrazioni comunali chiamate a dare un sostegno alle persone".

Edoardo Tocco, vice presidente della Commissione salute in consiglio regionale, da anni segue con interesse l'associazione che si occupa dei disagi causati dal morbo.

"Alzheimer e demenze - ha detto - sono condizioni che mettono a dura prova chi viene colpito e i suoi familiari, con la sensazione di essere lasciati soli dalle istituzioni".

In occasione dell'incontro sono state poste le basi per promuovere un cambiamento nell'approccio verso i disagi, con un'attenzione mirata sugli interventi in grado di dare la giusta centralità alla persona.
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