Un esorcista tra i banchi della scuola elementare.

È quanto avvenuto nell'istituto primario "Telesio" di Reggio Calabria, su richiesta della dirigente scolastica.

La vicenda, nelle intenzioni dei dirigenti dell'istituto, doveva rimanere riservata, ma è stata portata alla luce prima da alcuni giornali locali, poi da una videoinchiesta del Corriere della Sera.

Lo scorso 4 dicembre Marisa Guglielmina Maisano, preside della scuola, ha organizzato un incontro aperto a tutti in cui è intervenuto don Piero Catalano, uno dei più famosi satanisti italiani, discepolo di padre Gabriele Amorth, assieme al suo assistente.

Inizialmente si pensava potesse essere un'iniziativa per mettere in guardia i giovani dai rischi del web e di alcuni strani giochi che vi si possono trovare.

E invece, spiega un insegnante dell'istituto, "mi trovo davanti un prete esorcista che parla di esorcismi, di come si comportano le persone possedute dal demonio, di come liberarle". E ancora: "Di maghi che fanno fatture, un incontro basato sui fenomeni paranormali".

LO STRANO GIOCO - Pare che alcune insegnanti credessero - già dall'anno scorso - che nella scuola ci fossero dei bambini indemoniati. Ma la ragione scatenante di quest'incontro risale al 21 novembre. Ovvero il giorno in cui una maestra ha sorpreso in classe un gruppo di bambini - tutti tra i 9 e gli 11 anni - che giocavano a Charlie Chellenge. Alunni disposti in cerchio, al centro un foglio con le parole sì e no, e sopra al foglio due matite a formare una croce. Quindi si invoca il fantasma di Charlie (un bambino) e gli si fanno alcune domande che abbiano come risposta sì o no: la matita dovrebbe spostarsi verso una delle due risposte. Il gioco, che viene dal Messico, è diventato virale su Youtube, dove in molti si divertono a prenderlo in giro. Per molti sarebbe solo un trucco illusionistico, neanche ben riuscito, per altri "un gioco pericoloso" che mette addirittura a rischio la vita. La maestra ha pensato a una seduta spiritica, pare che abbia anche visto le matite muoversi. E si è spaventata. Così si è deciso di chiamare gli esorcisti. E Nunzio Di Stefano, l'assistente esorcista, si dice sicuro che in quella scuola ci sia il demonio: "Con il demonio non si scherza", ammonisce. E lo stesso don Piero Catalano sostiene che "invocare Charlie è invocare il demonio".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata